NUCLEARE si o no?

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kick 67
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NUCLEARE si o no?

Messaggio da kick 67 »

Avete le idee chiare? io non ancora....
ieri ho visto questo
http://www.youtube.com/watch?v=8Vo7g93dDQk
oggi ho letto questo

Nucleare / Ecco perché l'Italia non può fermarsi
Mercoledí 16.03.2011 16:32




Riceviamo da un nostro lettore e commentatore di questioni tecnologiche questo articolo che pubblichiamo allo scopo di contribuire al dibattito sul nucleare, che ovviamente è aperto a tutti


Ho deciso di scrivere questo articolo conscio di espormi al pubblico ludibrio per fare chiarezza sul mare di imprecisioni e castronerie scientifiche che ho letto negli ultimi giorni sulla questione nucleare.
Faccio una premessa: questo articolo è molto lungo perchè il tema in oggetto necessita di un trattamento più che esaustivo. Il fatto è che pur rispettando il diritto che ognuno di noi ha di accettare o meno una tecnologia come quella nucleare, sono convinto sia necessario informare correttamente le coscienze votanti di casa nostra.
Il dibattito sul nucleare in questi giorni si fa sempre più acceso, specialmente nel Belpaese dove ahimè, prossimamente ci accingeremo a votare un referendum sul nucleare. E questo (sfortunatamente dico io) proprio a ridosso dello tsunami emotivo scatenato dai fatti del Giappone.

Innanzitutto facciamo una precisazione: votare contro il nucleare al referendum non significa votare contro le esistenti centrali nucleari di prima e seconda generazione (che peraltro non esistono in Italia).
Votare contro il nucleare significa votare contro l'implementazione di una tecnologia per lo sfruttamento della forza dell' atomo che si basa su principi di funzionamento totalmente differenti da quelli implementati nelle vecchie centrali. Le vecchie centrali rimarrebbero comunque in funzione, con tutti i pericoli (ma sono scarsi anche in quel caso) che ne derivano. Non commettiate l'errore di pensare che il referendum possa allontanare le centrali che i francesi hanno costruito intorno a noi. Sapete quante sono? Tante, tantissime, più di quante possiate immaginarvi. Guardate il grafico a fondo pagina di questo report: http://www.world-nuclear.org/education/uran.htm
Il referendum quindi non va contro quelle vecchie centrali e gli eventuali pericoli da esse rappresentati, (ricordatevelo!) ma va contro l'implementazione di centrali di terza e quarta generazione, costruite per esempio per autospegnere la reazione in caso di incidente nucleare.
Cosa significa? Significa che nelle vecchie centrali (quelle giapponesi per intenderci), una volta innescata la reazione nucleare nel materiale fissile, tutto ciò che l'uomo può fare è di cercare di "tenerla a bada", soffocando la reazione con diversi stratagemmi. Nel caso dell' incidente di Cernobyl per esempio, il core nucleare è sfuggito al controllo umano per una serie di concause (principalmente dovute ad errori nell'interpretazione dei parametri di raffreddamento del nucleo) e da qui la catastrofe che tutti conosciamo.
Le centrali di terza o meglio ancora di quarta generazione sono diverse a partire dal principio di funzionamento. Il core è progettato con la tendenza allo spegnimento. Per tenerlo acceso è necessario il continuo intervento umano. In caso di malfunzionamento o di catastrofe, la centrale si spegnerebbe senza alcun problema e non vi è modo che possa sfuggire al controllo degli operatori. Funziona tutto al contrario quindi: se l'operatore umano o i sistemi di raffreddamento funzionano, allora la reazione nucleare avviene. Se vi ne a mancare il corretto funzionamento di una qualsiasi delle parti di controllo che stanno intorno al reattore (meccanica o umana), il reattore si spegne. Niente botto, niente nube radioattiva, niente olocausto nucleare.

Se l'Italia fosse un paese serio, il referendum sul nucleare, vista l'importanza del tema, sarebbe stato accompagnato da una tavola rotonda trasmessa a reti unificate, dove esperti del campo avrebbero avuto la possibilità di rispondere in diretta e senza tema di smentita alle preoccupazioni dei più così come alle più strampalate teorie olocaustiche. Teorie che oltre ad essere strampalate hanno il difetto di trovare alloggio nella bocca di alcuni nostri politici. Dico nella bocca e non nella testa perchè se voi pensate che i politici italiani posseggano la caratura morale per dire ciò che effettivamente pensano, vi fate delle ricche illusioni. Essi cavalcano solo ed esclusivamente l'onda elettorale, per poter perseguire i propri interessi di breve periodo a scapito degli interessi di lungo periodo di tutta la popolazione italiana. Non credo di dovervi dimostrare nulla in questo senso.

Un' altra informazione che sfugge ai più è la natura "pulita" delle centrali di quarta generazione. Significa che queste nuove centrali bruciano anche più del 90% del carburante fissile. Che altro? Significa efficenza elevata, ma significa anche una marea in meno di scorie. Anzi ZERO scorie. A questo punto verrebbe da dire che, pur bruciando il 90% del combustibile nucleare, una centrale nucleare di 4^ generazione produce comunque un 10% di scorie (http://www.21stcenturysciencetech.com/a ... ctors.html).
Vero, ma sono scorie diverse. Le scorie delle vecchie centrali, impiegano circa 10.000 anni a perdere radioattività. Le scorie delle nuove centrali impegano solo 200 anni a diventare innocue. Duecento anni su scala geologica ma anche umana sono un battito di palpebre e la loro gestione sarebbe immensamente più semplice delle vecchie scorie.
Ma c'è qualcosa d'altro di cui la gente non è informata. Quelli che dicono di NO alle centrali nucleari di nuova generazione sull' onda emotiva del preservamento dell'ambiente a vantaggio dei propri figli, non sanno che le centrali nucleari di 4^ enerazione aiuterebbero paradossalmente a consumare le scorie nucleari prodotte dalle vecchie centrali, risolvendoci un annoso problema.

Ma quanto io personalmente sono pro o contro il nucleare? In linea di principio il sistema non mi piace perchè si basa sul consumo di risorse non rinnovabili. Però visto che il mondo non funziona su linee di principio ma su fatti pratici, preferisco essere pragmatico. Oggi il nucleare è l'unica fonte di approvvigionamento di energia capace di soddisfare le presenti richieste di energia (che continuano a crescere).
E le fonti rinnovabili? Gran cosa, si arriverà ad usare quelle un giorno, ma non oggi. Per il semplice motivo che messe tutte insieme non sarebbero capaci di fornire nemmeno la metà dell' energia che richiede il nostro stile di vita. Attenzione, sto parlando di tecnologie a disposizione e non di prototipi su carta la cui realizzazione è lungi dall' essere immediata.

Analizziamole quindi, però facendo lo sforzo di analizzarle in un contesto tutto italiano, proprio perchè i ragionamenti in linea di principio sono solo fumo.

ENERGIA EOLICA
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: L'Italia non è l' Olanda o la Danimarca. Abbiamo certamente delle zone ventose, ma il territorio italiano non si presta in toto. Il rumore delle pale è fastidioso nelle ore notturne.
FATTIBILITA' POLITICA : l'italiano medio ha la memoria corta. Egli si è dimenticato che i primi oppositori contro l'implementazione di pale eoliche in Italia sono stati proprio i Verdi e gli esponenti della LAV.
I Verdi perchè dicevano che le esigenze di manutenzione delle pale imponevano la costruzione di strade di servizio di cemento in zone magari incluse in parchi naturali (non ho mai capito il perchè avessero scartato immediatamente l'idea di farle sterrate). Quelli della LAV perchè effettivamente le pale eoliche ogni tanto affettano qualche piccione. Sempre per ricordare la mentalità dell' italiano medio, l'
Italia è il paese che ha deciso di osteggiare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, preferendo mantenere la Sicilia in una condizione di degrado piuttosto che disturbare le fasi dell'
accoppiamento delle alici.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: scarso, scarsissimo. Una pala di grandi dimensioni può nella migliore delle ipotesi arrivare a rifornire di energia un quartiere.
FATTORE GREEN: elevato, una volta prodotte le pale rimangono in funzione, senza inquinare per parecchio tempo

ENERGIA IDROELETTRICA
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: elevata: l'Italia è piena di fiumi e valli. Però per produrre tutta l'elettricità di cui abbiamo bisogno con l'idroelettrico dovremmo riempire tutti i nostri fiumi e le nostre valli di dighe di cemento.
FATTIBILITA' POLITICA: la diga va bene a tutti come soluzione, tranne agli abitanti dei paesi nei dintorni. E non hanno tutti i torti perchè in caso di cedimento strutturale dovuto per esempio ad un terremoto, l'onda di piena generata dal crollo della diga spazzerebbe tutto e tutti. Ricordate la tragedia del Vajont? http://www.vajont.net/ RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: elevato. Le centrali idroelettriche costano tantissimo ma sono capaci di rimanere in funzionamento per più di cento anni FATTORE GREEN: l'impatto ambientale di una diga è devastante. Intere valli vengono trasformate, tutta la fauna e la flora circostante vengono eliminate.

SOLARE:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: buona, sopratutto al centro sud Italia.
Attenzione però, Messina non è il Sahara!
FATTIBILITA' POLITICA: elevata, tanto i pannelli li pagano i cittadini RAPPORTO COSTO/CAPACITà PRODUTTIVA: scarsissimo. Un pannello solare non è in grado di produrre nemmeno il 100% dell' acqua calda necessaria ad una abitazione con 4 persone. Nè tantomeno è in grado di produrre elettricità a sufficenza. Il concetto è bellissimo ma sino a che l'efficenza media di un pannello si attesta intorno al 15% di conversione di luce in energia, la diffusione sarà scarsa, visti anche i costi parecchio elevati (nonostante gli incentivi statali, che sono una presa per il giro, perchè i soldi dello stato arrivano sempre dalle nostre tasche).
FATTORE GREEN: medio. Una volta installati durano in media solo 15-20 anni e vanno rimpiazzati con nuovi pannelli il cui costo sia produttivo che in termini di bilancio ecologico sono elevati.

ENERGIA DELLE MAREE:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: nulla, l'Italia non possiede il tipo di grandi maree necessarie per far funzionare quella tecnologia FATTIBILITà POLITICA: ma per favore! In 30 anni non abbiamo saputo terminare l'installazione del MOSE a Venezia...
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: buono, se avessimo le maree della Nuova Zelanda.
FATTORE GREEN: medio, la manutenzione è costosa e verrebbe effettuata comunque con mezzi a motore

BIOCARBURANTI:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: buona, l'Italia è un territorio eminentemente agricolo FATTIBILITà POLITICA: nulla. I nostri agricoltori scendono in piazza sparando letame per protestare contro le quote latte, figuriamoci cosa farebbero in caso di riqualificazione forzata delle colture.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: nessuno lo ha ancora ben capito FATTORE GREEN: medio, i bio carburanti inquinano meno, ma inquinano.

ENERGIA DA PUNTO ZERO/ENERGY OVERRUN
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: altissima, l'Italia è il paese perfetto, zeppo di creduloni pronti a credere alla prima corbelleria scientifica.
FATTIBILITA' POLITICA: ancora più alta. I politici italiani pur di far mastellianamente contenti i propri elettori, sarebbero capaci di stanziare fondi pubblici per la ricerca in quel senso, pur sapendo che stanno gettando i quattrini al vento.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: nulla. è una bufala. Non può funzionare perchè con le tecnologie di oggi non siamo in grado di estrarre grosse quantità di energia dal punto zero (ribollio quantico).
Gli stessi scienziati sono peraltro discordi sulla quantità di energia che eventualmente potremmo sottrarre al vuoto cosmico.
FATTORE GREEN: elevatissimo. Non funzionando non inquina e dura tantissimo. Perfetto per alcuni creduloni di mia conoscenza.

Inoltre, se dovessimo costruire installazioni che utilizzino tutte queste forme di energia alternativa, non saremmo comunque in grado di sostenere il fabbisogno energetico nazionale. Ricordatevelo però quando andate a votare!
Per spiegare il paradosso del nucleare io uso in genere il paragone con i treni superveloci. Esso sono considerati oggi il mezzo più efficente ed ecologico del pianeta. E non a torto. Però la gente si dimentica che prima delle attuali motrici superefficenti (tipo freccia rossa), c'erano i locomotori a motore diesel. E prima di quelli c'erano i locomotori che bruciavano carbone ed inquinavano tantissimo, uccidendo forse più dell'atomo.
Eppure nessuno nel mondo civilizzato si sognerebbe oggi di mettere al bando i locomotori di nuova generazione (tranne in Italia, dove i Verdi preferiscono bloccare la costruzione dei tunnel per l'alta velocità, mantenendo lo status quo di una rete viaria su gomma congestionata da autocarri diesel).
Perchè mai con il nucleare non si può usare lo stesso atteggiamento?

Per concludere, una domanda che nessuno si prende la briga di fare più:
quale è il costo sociale del non essere autonomi dal punto di vista energetico? La risposta ce la danno proprio i giapponesi che entrarono in guerra il 7 dicembre 1941 perchè le loro scorte di petrolio stavano esaurendosi. Furono piegati da una bomba nucleare americana e nonostante ciò, impararono la lezione e si dotarono immediatamente di centrali nucleari, per evitare di dover fare un' altra guerra per l'approvigionamento energetico.

Una nota: l'incidente della centrale di Fukushima non rappresenta una sconfitta del nucleare ma una sua vittoria. Il fatto è che la gente tende a decontestualizzare l'episodio dimenticandosi che è avvenuto su un isola che ospita un totale di 55 centrali nucleari di prima generazione (vecchie 40 anni) colpita da un terremoto colossale e devastata da uno Tsunami di proporzioni bibliche. Cionostante non è ancora avvenuto nessun olocausto nucleare. Devo necessariamente dare credito a questa riflessione all' eccellente Oscar Giannino.

Certo, c'è una terza via ed è quella della riduzione dei consumi. Io e mia moglie possiediamo un' auto ibrida. Ciononostante quando guido io l'ibrida, riesco a scendere su strade extrraurbane a 3,3 litri per 100 km mentre la mia compagna non scende mai sotto i 6,5 litri per 100 km.
Eppure guidiamo la stessa autovettura. La differenza è che io pongo attenzione a come guido, lei no.
Lei è anche quella che lascia la lampada sul suo comodino perennemente accesa, anche di giorno e anche se fuori di casa. Io corro dietro tutto il tempo a tutta la famiglia spegnendo le luci che loro lasciano accese.
Sono tutte persone intelligenti a casa mia eppure mi guardano come se fossi un alieno. La verità è che a nessuno oggi interessa fare mezzo passo indietro.
Eppure basterebbe porre un minimo di attenzione per ridurre i nostri consumi anche del 40% senza dover cambiare drammaticamente il nostro stile di vita.

Ed è forse questa la risposta più immediata a tutte le nostre domande.

Roberto Preatoni


:-k :-k :-k :-k
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da toro »

io dico la mia...... visto che siamo in Italia devo purtroppo dire di no


non aggiungo altro :???:
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MrNico
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da MrNico »

Molto arduo parlare di nucleare. A seconda dei punti di visti si può propendere per il sì o per il no.
Quello che ho chiaro è:
le centrali costano un mucchio di soldi
non si sa mai dove costruirle (nessuno le vuole)
non esiste una tecnica costruttiva sicura al 100%
irrisolto il problema delle scorie
se succede qualcosa non basta girare una chiave per spegnerle
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da Gusbiker65 »

Io sono per il no....
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da techmaz »

sono favore in linea di massima, sono contrario che questa classe politica si occupi di questa questione.

poi diciamocelo francamente...
i francesi hanno la tecnologia e vogliono vendercela...tando da sviluppare un nuovo tipo di centrale in francia con la collaborazione degli stati uniti.
i francesi hanno contratti o controllano direttamente le miniere di urano e di plutonio di tutto il mondo. se ti serve devi acquistarlo da loro.

i francesi detengono 7 miliardi di euri del nostro debito.... qualche campanella me la fa suonare.......
non siamo più i sovrani del nostro avvenire.

una centrale costa 7 miliardi di euri... in italia con questi politici, se ci va bene... ne costerà 15!

chi ha presentato il piano per il ritorno al nucleare è tale scajola... lo stesso ex ministro che in conferenza stampa, mentre annunciava le sue dimissioni.... dichiarò: querelerò chi mi ha pagato la casa a mia insaputa! :eek:

ecco se questi sono i fautori del ritorno al nucleare....

aggiungo da tecnico specializzato in architettura biclimatica:

quanto sta avvenendo in italia è vergognoso! fortunatamente si è messo un freno a tutto quello schifo di impianti che DEVASTANO E DETURPANO LE NOSTRE VALLI E LE NOSTRE COLLINE.

stiamo pagando milioni di euri di mutui richiesti alla comunità europea per finanziare imprese private che non produco lavoro a lungo termine. paghiamo privati che speculano con i NOSTRI SOLDI!

lo stato si dovrebbe vergognare di aver finanziato per anni privati che hanno installato questo schifo di impianti. fortunatamente sono finiti i soldi per i finanziamenti e dal 2012 non c'è certezza di copertura finanziaria per pagare l'energia prodotta da questi speculatori... spero che ci rimettano l'osso del collo dopo aver devastato il nostro paesaggio...

le centrali dovrebbero essere statali, eoliche o solari non fa differenza. non devono essere in mano a privati come sono ora.

sono in arrivo pannelli solari trasparenti che hanno efficienza pari al 97% diurno e oltre il 50% notturno... cosa che gli attuali se lo sognano!


individuare aree adatte per queste centrali come si fa per le zone industriali... non come è successo in calabria che abbiamo pagato centinaia di milioni di euri ad una ditta tedesca che per mettere un maggior numero di pale eoliche negli stessi mq hanno cancellato e alterato piante catastali senza che nessun tecnico comunale... se ne sia accorto!

riflettiamo sulla classe dirigente tutta prima di accettare certi compromessi! energie alternative o nucleari in italia c'è solo speculazione.. che schifo. il bene collettivo non è nella cultura dei nostri politici..

la germania si può permettere di spegnere 7 centrali nucleari su 17 perchè nel 2020 avrà il 50% dell'energia prodotta da fonti alternative.

dire che non siamo germania o danimarca è vero.. ma per ragioni politiche non geografiche... anzi.. avremo anche più del 50% di energia alternativa se lo volessimo! :eek:
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Rockatansky
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da Rockatansky »

Vorrei dire la mia riguardo le cose , esposte in maniera chiara, da Roberto Preatoni.

Lo stesso dichiara alcune cose che secondo me sono forse un po' "tirate" a far propendere a favore dell'atomo:

dice che l'Italia non e' l'Olanda ne' la Danimarca (infatti sono piu' piccole come superficie ) ed il vento e' differente ( ????? ma scherziamo?) .
Il rumore dellle pale eoliche disturba nel sonno : viste le dimensioni territoriali piu' "strette" dei due paesi sopra menzionati , probabilmente avranno campi eolici sensibilemte piu' vicini ai centri abitati di quelli che in linea ipotetica si potrebbero fare in Italia; se in Danimarca e Olanda non sussiste il problema "rumore" forse e' perche' la popolazione e' piu' consapevole dell'impatto zero a livello di CO2. Perche' in Italia non si parla alla gente di queste tematiche?

Il ponte sullo stretto : Preatoni dichiara che il ponte farebbe uscire dal degrado la Sicilia: dove e' scritto cio'? E' un dogma ?
Il ponte sullo stretto non farebbe altro che collegare isola e continente e ....null'altro ( magari meno rotture per i turisti ed i mafiosi quando si spostano).
Inoltre tra Sicilia e Calabria esiste una linea di faglia che si innesta come svincolo del movimento di subduzione dell'arco delle Eolie , arco attivo ( i vulcani fumano eccome !) e quindi soggetto a sismi e moti relativi tra le due zolle ivi presenti.

Le conclusioni sul solare termico ed elettromagnetico sono del tutto inappropriate , visto che esistono intere comunita' che traggono il loro sostentamento energetico solo con tali dispositivi ( vedi Germania):
inoltre non occorre essere nel deserto , i pannelli funzionano anche con cielo coperto da nubi , in quanto e' la radiazione elettromagnetica che svolge l'azione dominante ( ...e l'energia termica si propaga per irraggiamento , ovvero dove c'e luce c'e' energia!).

Dare credito ad Oscar Giannino che dice ...fino ad ora non c'e' stato un vero olocausto nucleare... ebbene mi sembra prendere per il culo letteralmente la gente ! Cosa altro deve accadere per far dire che e' successo qlcosa? Preatoni stesso dice ...."l'Italia è il paese perfetto, zeppo di creduloni pronti a credere alla prima corbelleria scientifica" ....... ecco , in questo caso di scientifico non vi e' nulla , c'e' solo la corbelleria.

Infine dice che nessuno vuole fare un passo indietro e quindi si va avanti cosi' senza via d'uscita.

Ritengo che i popoli vadano educati , occorre far emergere una cultura che rispetti di piu' l'ambiente, che faccia fare scelte piu' condivise tra chi ci governa e la gente.
Occorre mettere in evidenza piu' gli aspetti di contenimento dei consumi che dello spreco e corsa all'utilizzo delle risorse energetiche .
Per ottenere il cosiddetto combustibile fissile , occorre sventrare montagne , lacerare territori e ed escavare vaste pianure per raccogliere l'Uranio disperso nelle formazioni geologiche , dai Graniti , alle sabbie e depositi alluvionali dove dimorano appunto i materiali fissili.

Quanto alle centrali dette di ultima generazione , sulla carta sono ad impatto quasi zero , molto piu' sicure che quelle del passato , ma il problema e' dove farle ( chi dormirebbe di fianco ad una centrale atomica ?), a chi farle costruire ( fareste costruire una centrale atomica dai ns politici in odore di mafia?).

Da noi , in Italia, si fa di tutto per gestire le cose con slogan , anche argomenti scientifici che dovrebbero essere di pertinenza degli addetti ai lavori ( scienziati od esperti); anche sul traforo del corridoio 5 hanno parlato tutti i politici , da dx a sx ma mai uno che se ne intenda , ovvero un addetto ai lavori: il problema era legato al fatto che si dovevano trivellare materiali metamorfosati del complesso del Serpentino ,rocce con fillosilicati ( come talco ed asbesto) che hanno la peculiarita' di disgregarsi in fibre e volatilizzare nell'aria ( le fibre sono pericolose se inalate ). Bastava che interpellassero un "povero" geologo e lo stesso tranquillizzava la gente dicendo che bagnando banalmente i prodotti di escavazione si riduceva del 90% il rischio di volatilizzazione delle fibre . No , si e' preferito non interpellare un tecnico , ma bensi' lasciare alla politica la discussione ! Evviva !!!!!

Volevo , in conclusione , terminare sul citato disastro del Vajont , che viene ancora usato per demonizzare le centrali idroelettriche: il disastro avvenuto nel 1963 e' dovuto allo scivolamento del versante sud dell'invaso dentro il lago che si e' formato con lo sbarramento artificiale , scivolamento favorito dall'assetto geologico strutturale in loco , con straificazione a franapoggio (verso l'invaso) di starti calcarei intervallati da livelli di argille lievemente sovraconsolidate , le quali si sono imbibite di H2O ed hanno fatto effetto spugna scollando le parti sovrastanti di calcari che sono cosi' scivolati nell'invaso; pero' cosa e' successo? La diga ha tenuto perfettamente , non e' crollata , bensi' l'onda generatasi ha sovravalicato lo sbarramento e si e' fiondata giu' nella valle di Longarone , distruggendo tutto. Quindi , tale disastro non e' imputabile ad un crollo dell'opera ( come in val di Stava) , ma da una errata interpretazione geologica dell'assetto locale .
Inoltre , visto che il ns Preatoni dice che le dighe portano ad una devastazione del territorio , con impatti considerevoli per flora e fauna, faccio notare che molti laghi alpini ed in minor misura appenninici , sono di origine per sbarramento per frana , e man mano si inglobano nel contesto in cui avvengono (sono eventi naturali ineluttabili), senza tanti strazi per il territorio!


Con cio' ho finito !

Un asaluto a tutti , H.R. :lol:
H.Rockatansky.

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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da techmaz »

quoto tutto h.r.

purtroppo in italia le scelte le fanno i politici e non gli addetti ai lavori.

i governi del nord europa lavoro a stretto con le università... in italia chiudiamo le università statali per mancanza di fondi e finanziamo quelle private vicine a berlusconi dove si "laureano" personaggi come la minetti in 3 anni...

qui ci vogliono realmente far incazzate... scusate il francesismo...
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da TheNext »

Per quanto mi riguarda preferisco tornare al lume di candela pur di non perdere UNA vita umana.
In Giappone è capitato l'impossibile, però l'impossibile esiste, fa parte della natura; non è possibile non tenere conto di questo fatto!!
Le centrali nucleari sono Sistemi molto complessi e la fisica ci insegna che un Sistema più è complesso e più l'entropia (caos) sale. Sapete che tipo di Computer gestisce lo Shuttle? E' tecnologia da 386; se non riuscite a capacitarvi di questo fatto, basta riflettere su tutte le volte che il vostro PC va in crash.
Una centrale nucleare costa 7 miliardi di Euro? Ci vogliono 15 anni per costruirla? Ok, diamo questi soldi ad una ricerca mirata e secondo me in 15 anni avremo diverse alternative valide.
L'alba è lontana e la notte è nostra!!
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da dario »

NO SECCO AL NUCLEARE!!!!!
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da blakkflame »

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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da luca pucci »

...Trovate qui una interessante scala di comparazione per ogni diversa fonte di produzione di energia (con indicazione del peso approssimativo di contributo per ciascuna al fabbisogno mondiale) del numero “storico” di vittime “dirette” cioè al netto di patologie di lungo termine, si tratta delle vittime negli impianti di estrazione-fornitura e in quelli di produzione, a parità di TWh.
Sono numeri che fanno riflettere.
-Il carbone pesa per il 26% dell’energia globale prodotta, e ha determinato 161 vittime per TWh.
-Il petrolio pesa per il 36%, e comporta 36 vittime per TWh.
-Il gas naturale pesa per il 21% e comporta 4 vittime.
-Le biomasse (legno etc), per quanto poco pesino, comportano da incendi 12 vittime per TWh.
-L’idroelettrico pesa per il 2,2% e comporta 1,4 vittime per TWh.
-Il nucleare civile pesa il 5,9%, e ha determinato fino al Giappone 0,04 vittime per TWh.
Il fotovoltaico non lo prendo neppure in cosiderazione perchè parliamo di percentuali vicine allo 0,0 e non ha nessun tipo di rilievo come fonte energetica concreta, anche se la produzione e il futuro smaltimento dei pannelli ha non poche problematiche ambientali da non sottovalutare.
Questi i numeri, aridi e discutibili finché volete, ma sono da tenere in considerazione, oppure no? Io penso di sì.
Trovate qui un interessante post ad un articolo uscito su Slate. Qui si parla di vittime “indirette”. Anche immaginando una stima da 9mila a 33 mila in 70 anni delle possibili vittime da cancro per il post Chernobyl ed il nucleare civile tutto, l’Environmental Outlook 2008 dell’Ocse stimava che NEL SOLO ANNO 2000 sono circa UN MILIONE le morti premature nel mondo dovute a polveri fini da CO2, di cui un terzo almeno dovute a conseguenza diretta delle fonti carbone-petrolio.
E’ una cifra da tenere in considerazione, oppure no?
Io credo che per produrre energia purtroppo si bebba pagare dazio, alla luce dei dati oggettivi che ho trovato, razionalmente il nucleare appare una fonte di energia paradossalmente più sicura di tutte le altre fino ad oggi impiegate.
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da lucaf4312 »

toro ha scritto:io dico la mia...... visto che siamo in Italia devo purtroppo dire di no


non aggiungo altro :???:
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techmaz
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da techmaz »

luca pucci ha scritto:...Trovate qui una interessante scala di comparazione per ogni diversa fonte di produzione di energia (con indicazione del peso approssimativo di contributo per ciascuna al fabbisogno mondiale) del numero “storico” di vittime “dirette” cioè al netto di patologie di lungo termine, si tratta delle vittime negli impianti di estrazione-fornitura e in quelli di produzione, a parità di TWh.
Sono numeri che fanno riflettere.
-Il carbone pesa per il 26% dell’energia globale prodotta, e ha determinato 161 vittime per TWh.
-Il petrolio pesa per il 36%, e comporta 36 vittime per TWh.
-Il gas naturale pesa per il 21% e comporta 4 vittime.
-Le biomasse (legno etc), per quanto poco pesino, comportano da incendi 12 vittime per TWh.
-L’idroelettrico pesa per il 2,2% e comporta 1,4 vittime per TWh.
-Il nucleare civile pesa il 5,9%, e ha determinato fino al Giappone 0,04 vittime per TWh.
Il fotovoltaico non lo prendo neppure in cosiderazione perchè parliamo di percentuali vicine allo 0,0 e non ha nessun tipo di rilievo come fonte energetica concreta, anche se la produzione e il futuro smaltimento dei pannelli ha non poche problematiche ambientali da non sottovalutare.
Questi i numeri, aridi e discutibili finché volete, ma sono da tenere in considerazione, oppure no? Io penso di sì.
Trovate qui un interessante post ad un articolo uscito su Slate. Qui si parla di vittime “indirette”. Anche immaginando una stima da 9mila a 33 mila in 70 anni delle possibili vittime da cancro per il post Chernobyl ed il nucleare civile tutto, l’Environmental Outlook 2008 dell’Ocse stimava che NEL SOLO ANNO 2000 sono circa UN MILIONE le morti premature nel mondo dovute a polveri fini da CO2, di cui un terzo almeno dovute a conseguenza diretta delle fonti carbone-petrolio.
E’ una cifra da tenere in considerazione, oppure no?
Io credo che per produrre energia purtroppo si bebba pagare dazio, alla luce dei dati oggettivi che ho trovato, razionalmente il nucleare appare una fonte di energia paradossalmente più sicura di tutte le altre fino ad oggi impiegate.
sul nucleare avrei qualcosa da ridire... in quanto non è ancora noto il numero di vittime scaturite, a distanza di più di 20 anni, dall'incidente di cernobil.
si ipotizza milioni di persone contaminate che potrebbero, in un intervallo di tempo variabile dai 5 ai 30 anni, avere un cancro alla tiroide per non dire di tutti i bimbi malformati delle progenie.

queste statistiche, penso, si riferiscano al numero di vittime dirette e non da quelle indirette dovute a radiazioni.
mancano anche i dati di inquinamento dovuti alle scorie radioattive che perdureranno per oltre 10.000 anni.

i numeri come si sa.. si presentano sempre a piacere di chi li espone.

come per gli aerei! sono i mezzi più sicuri al mondo per il trasporto... peccato che quando cadono muoiono in un solo colpo 300 persone oppure li schiantano su qualche palazzo e ne muoiono 11.000
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da gigim1975 »

anche io sono per il NO!!!
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Re: NUCLEARE si o no?

Messaggio da techmaz »

ultima cosa... quanti ne sono morti nello scoppio della centrale?

0 persone..

http://www.repubblica.it/esteri/2011/03 ... -13890552/

quanti ne moriranno nei prossimi anni?
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