Fusione nucleare a freddo

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kick 67
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Fusione nucleare a freddo

Messaggio da kick 67 »

Fusione nucleare a freddo
"A Bologna ci siamo riusciti"
Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, è stato realizzato il processo utilizzando nichel ed idrogeno. E' la strada per ottenere energia pulita. Andrea Rossi, ingegnere e Sergio Focardi, fisico, spiegano: "Dietro questo processo non c'è una base teorica, per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato"
di ILARIA VENTURI
CI sono le guardie giurate a controllare l'accesso, devi firmare una dichiarazione in cui accetti i rischi nell'assistere all'esperimento che potrebbe rivoluzionare il settore della produzione di energia. Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, in un capannone avvolto dalla nebbia nella zona industriale di Bologna, è stato realizzato un processo di fusione nucleare fredda, utilizzando nichel ed idrogeno, capace di produrre una energia incredibilmente superiore a quella utilizzata per creare la reazione. E' la strada per ottenere energia pulita. "La novità assoluta sta nel fatto che tutto ciò viene prodotto da una macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa", spiega l'inventore, Andrea Rossi, ingegnere. Con lui Sergio Focardi, professore emerito dell'Alma Mater, fisico di calibro, in passato preside della facoltà di Scienze.

Di possibili fonti di energia con reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura se ne parla da tempo nel mondo. L'annuncio nel 1989 degli scienziati Fleshmann e Pons suscitò speranze e illusioni. Focardi è stato pioniere in Italia di questo tipo di studi. Quello di ieri è stato il primo esperimento condotto a Bologna con osservatori esterni: giornalisti e
fisici, in gran parte dell'Ateneo come Paolo Capiluppi, direttore del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari, Ennio Bonetti. L'esperimento, "industriale più che scientifico", dicono i docenti universitari, è condotto in una stanzina di un capannone in via dell'Elettricista, dove è stato installato un catalizzatore di energia che occupa lo spazio di un tavolo. Dura alcune ore.

Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore Giuseppe Levi illustra una stima dell'energia prodotta sulla base della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al termine Rossi conclude: "Si sono consumati 600 kilowattora e se ne sono prodotti 12mila". Il prototipo, già coperto da brevetto di proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per la produzione industriale e la commercializzazione. "Sarà il prossimo passo", dice Rossi. I fisici obiettano: "Dovremmo poter riprodurre l'esperimento in un nostro laboratorio, ma c'è il segreto industriale sul processo". "Ci vuole cautela, il metodo scientifico esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene dentro la macchina", dicono Capiluppi e Bonetti.

"Siamo un'azienda, se mi chiedono di aprire la scatola dovrei pagare i danni agli investitori", replica Andrea Rossi. "I costi? Posso dire che l'apparecchiatura costa duemila euro per Kilowatt di potenza e funziona con un grammo di nichel". Lo stesso ingegnere ammette: "Dietro questo processo non c'è una base teorica: per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato". Il professor Focardi spiega perché un esperimento simile avvenga fuori dai laboratori accademici: "I miei colleghi non ci credono, sono scettici. Non so come un protone di idrogeno possa entrare nel nucleo di nichel, ma avviene. Ed è la strada dell'energia per l'umanità". Comunque sia, sembra un grosso passo avanti. Per dire addio al petrolio? "Non sono in grado di rispondere", allarga le braccia l'ingegner Rossi.

Frankie visto che sei vicino vai a dare un okkio e ...qualche consiglio... :lol:
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da mambamarco »

uhm...fossi in quei 2 assumerei 2-3 guardie del corpo.... :roll:
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cantarella giuseppe
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da cantarella giuseppe »

Credo che fino a quando c e il potere petrolio queste invenzioni verranno accantonati. Anche se e' una bellissima cosa questo risultato.
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MrNico
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da MrNico »

Fantasie o troppi Campari....visto che uno dei ricercatori porta questo nome ::?
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Frankie
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da Frankie »

:-k
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passa ogni minuto della tua vita come fosse l'ultimo e pensa al futuro come se fossi immortale
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Rockatansky
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da Rockatansky »

Fusione a caldo e fusione a freddo sono stati per diverso tempo linee di ricerca per i Fisici (caldo) e i Chimici (freddo) ; Fleshmann e Pons erano due chimici che misero a punto una cella elettrolitica con all'interno minerali con struttura ad alta coordinazione tipica dei Germanati , che sono minerali che al pari dei silicati , sviluppano catene piu' o meno ramificate ma con densita' ben superiori (il mantello terrestre , almeno nella parte piu' alta e' ricco di tali minerali con questa fase piu' densa. L'esperimento fatto da loro generava un surplus di energia in uscita ben piu' grande di quello in entrata e da qui si sviluppo' la teoria che la fusione a freddo era possibile, catalizzata appunto dalle strutture dense del Germanio. Sara' fusione o solo una reazione chimica ad alta energia , sta di fatto che tali produzioni di energia sotto forma di calore sono invocate e previste nelle parti piu' profonde del mantello terrestre , dove strutture a ben piu' alto numero di coordinazione come il Piombato di Stronzio sussistono a quelle pressioni fluidificando il materiale indifferenziato del mantello stesso , generandosi in tal modo moti convettivi (celle di convezione) che portano il materiale in superficie.
Ritengo che l'esperimento fatto a Bologna con il Nickel ripercorra una catalizzazione gia' vista a suo tempo dai due illustri chimici; ben venga se diventeremo noi bolognesi produttori di tale tecnologia a basso costo!!! :lol: :lol:
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da kadosh »

Da fisico non posso che ripetere che senza base teorica, senza spiegazione fisica di ogni singolo passo, non esiste scienza.
Ergo non esiste nessun fenomeno fisico.

Ricercando nella mia libreria scientifica, ho ritrovato un compendio di un seminario che seguii all'uni La Sapienza nel gennaio del '93, dove ancora non capivo una beata fava di tutto ciò, essendo il mio primo semestre, però ne ero assai appassionato.
Il seminario era proprio di Martin Fleishmann, e saltando direttamente alla fine, le domande che restano valide ancora oggi sono:

- Può il sistema essere reso energeticamente efficiente?
- Possiamo produrre calore a temp maggiori? (Riferito alla produzione di calore nelle centrali nucleare usate negli esperimenti)

Ad oggi, le risposte sono no.
Nelle centrali nucleari, arrivate alla terza generazione di sviluppo, le limitazioni ai propellenti usati sono ancora elevate, e la costruzione in Spagna della prima centrale di 4° generazione (progettata tra l'altra da Rubbia), sta subendo grossi problemi tecnici.

Ma tutto è documentato, passo per passo, operatore per operatore.
Anche ad esempio il perchè, in certe situazioni, quali l'effetto Cerenkov ad esempio, alcune particelle viaggino ad una velocità maggiore di quella della luce, ma solo sotto precise condizioni.

Se questo può essere spiegato, perchè la fusione fredda no? :roll:
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da Rockatansky »

kadosh ha scritto:Da fisico non posso che ripetere che senza base teorica, senza spiegazione fisica di ogni singolo passo, non esiste scienza.
Ergo non esiste nessun fenomeno fisico.

Ricercando nella mia libreria scientifica, ho ritrovato un compendio di un seminario che seguii all'uni La Sapienza nel gennaio del '93, dove ancora non capivo una beata fava di tutto ciò, essendo il mio primo semestre, però ne ero assai appassionato.
Il seminario era proprio di Martin Fleishmann, e saltando direttamente alla fine, le domande che restano valide ancora oggi sono:

- Può il sistema essere reso energeticamente efficiente?
- Possiamo produrre calore a temp maggiori? (Riferito alla produzione di calore nelle centrali nucleare usate negli esperimenti)

Ad oggi, le risposte sono no.
Nelle centrali nucleari, arrivate alla terza generazione di sviluppo, le limitazioni ai propellenti usati sono ancora elevate, e la costruzione in Spagna della prima centrale di 4° generazione (progettata tra l'altra da Rubbia), sta subendo grossi problemi tecnici.

Ma tutto è documentato, passo per passo, operatore per operatore.
Anche ad esempio il perchè, in certe situazioni, quali l'effetto Cerenkov ad esempio, alcune particelle viaggino ad una velocità maggiore di quella della luce, ma solo sotto precise condizioni.

Se questo può essere spiegato, perchè la fusione fredda no? :roll:

Penso sia dovuto al fatto che tutti i fisici si sono dedicati in questi anni alla fusione calda , metre la fredda e' stata trascurata ad eccezione dei chimici; esistono dei modelli di struttura mineralogica e di fase che interpretano la conformazione del mantello terrestre che , purtroppo, non e' possibile verificare dal vivo se non con le onde elastiche dei sismi. Da geologo posso assicurare che l'energia che produce l'interno della terra e' frutto sia del decadimento dei radionuclidi che di stati particolari di aggregazione della materia che ad ogni interscambio generano quantita' di energie difficili cmq da quantizzare vista la mancanza di modelli in vivo da verificare (ci si basa su campioni di lherzoliti sputati fuori dal mantello).
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da kadosh »

Certo Rock, questo è vero, ma esistono formule basate su equazioni differenziali che danno risposte certe a tempi di decadimento, reazioni e quantizzazioni energetiche impegnate.

Nella fusione fredda non c'è nulla ancora di tutto questo, senza contare che di persone che hanno gridato al miracolo dicendo di aver scoperto la fusione fredda in casa ce ne sono a migliaia, negli ultimi 30 anni.

Magari fosse, userei la caffettiera per ricaricarmi ogni cosa, però...c'è ancora troppo fumo in giro...
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da Rockatansky »

Saro' superottimista , ma un pensiero positivo lo faccio : forse e' piu' semplice di quanto si pensi !! :lol:

Un caro saluto a te kadosh ! :lol: :lol: :lol:
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da MrNico »

Magari Hugh si potesse avere energia a basso costo. Il fatto è che crollerebbe tutto l'attuale sistema economico e sarebbero cazzi. Non è il semplice pensiero di qualche populista che sono le società petrolifere che non consentono lo sviluppo di nuove energie. Sono loro che le finanziano in attesa che finisca il petrolio..........
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da Rockatansky »

MrNico ha scritto:Magari Hugh si potesse avere energia a basso costo. Il fatto è che crollerebbe tutto l'attuale sistema economico e sarebbero cazzi. Non è il semplice pensiero di qualche populista che sono le società petrolifere che non consentono lo sviluppo di nuove energie. Sono loro che le finanziano in attesa che finisca il petrolio..........

Avere una tecnologia a basso costo che fornisca energia su vasta scala decreterebbe la fine del
ns mondo , su questo concordo con te Nicola. E' anche vero che diversi progetti di auto ibride o "alternative" sono stati rallentati proprio dai signori del petrolio. Ora ci si pone il problema di trovare una energia post petrolio - es. nucleare , geotermico , scisti e sabbie bituminose , metano , elolico, solare elettromagnetico e termico ,.....fusione? Sono fiducioso , ci arriveremo , o meglio ci arriverano gli stessi che ora detengono il controllo del petrolio proprio per non far crollare il sistema . :lol: :lol:
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da kick 67 »

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forse i nostri figli vivranno meglio....almeno lo spero
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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da MrNico »

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Re: Fusione nucleare a freddo

Messaggio da TheNext »

Rockatansky ha scritto:Fusione a caldo e fusione a freddo sono stati per diverso tempo linee di ricerca per i Fisici (caldo) e i Chimici (freddo) ; Fleshmann e Pons erano due chimici che misero a punto una cella elettrolitica con all'interno minerali con struttura ad alta coordinazione tipica dei Germanati , che sono minerali che al pari dei silicati , sviluppano catene piu' o meno ramificate ma con densita' ben superiori (il mantello terrestre , almeno nella parte piu' alta e' ricco di tali minerali con questa fase piu' densa. L'esperimento fatto da loro generava un surplus di energia in uscita ben piu' grande di quello in entrata e da qui si sviluppo' la teoria che la fusione a freddo era possibile, catalizzata appunto dalle strutture dense del Germanio. Sara' fusione o solo una reazione chimica ad alta energia , sta di fatto che tali produzioni di energia sotto forma di calore sono invocate e previste nelle parti piu' profonde del mantello terrestre , dove strutture a ben piu' alto numero di coordinazione come il Piombato di Stronzio sussistono a quelle pressioni fluidificando il materiale indifferenziato del mantello stesso , generandosi in tal modo moti convettivi (celle di convezione) che portano il materiale in superficie.
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Innanzitutto volevo fare i complimenti a Ugo per quello che ha scritto ma soprattutto per come lo ha scritto!!
Per quanto riguarda la fusione fredda, all'Università, subito dopo la famosa scoperta, il Prof. di Fisica fece una conferenza per spiegare il fenomeno; poi, quando tutti gli diedero addosso, ci rimasi molto male perchè secondo me un qualcosa del genere potrebbe essere possibile.
Per quanto riguarda la dimostrazione di Bologna, se la produzione di energia c'è stata e se il congegno è sotto brevetto, credo che certe cose si possano fare anche senza una base teorica e poi, si parte sempre dall'osservazione per poi arrivare a una legge fisica o a un modello matematico che ne possa spiegare l'evoluzione.
L'alba è lontana e la notte è nostra!!
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